La Fondazione MOP presenta la grande retrospettiva di Annie Leibovitz

  • Inaugurazione il 22 novembre al Muelle de Batería di La Coruña e apertura fino al 1 maggio 2026.
  • Un tour in quattro parti: Rolling Stones, Early Years, Stream of Consciousness e Wonderland.
  • Prima donna nel programma espositivo della Fondazione MOP, dopo Lindbergh, Meisel, Newton, Penn e Bailey.
  • La mostra comprende un film e una pubblicazione con interviste ai collaboratori di Leibovitz.

Mostra di Annie Leibovitz alla Fondazione MOP

La Fondazione Marta Ortega Pérez sarà inaugurata il 22 novembre paese delle meraviglie, che sarà il prima grande retrospettiva nello Stato Dedicato ad Annie Leibovitz. L'evento si terrà al Muelle de Batería di La Coruña e durerà fino al 1° maggio 2026, con particolare attenzione al ruolo dell'autrice nella moda e al suo modo di raccontare attraverso il ritratto.

Il progetto riunisce decenni di lavoro in un itinerario unico che attraversa musica, arti visive e fotografia di modaLa nota capacità di Leibovitz di trasformare l'intimità in icona e il ritratto in racconto è qui presentata in chiave panoramica, in un montaggio pensato per lo spazio del Molo della batteria di A Coruña.

Date, luogo e contesto del programma

La mostra Wonderland di Annie Leibovitz a La Coruña

La mostra aprirà le sue porte il 22 de noviembre e può essere visitato fino al Maggio 1 2026 al Muelle de Batería. Si tratta della sesta grande mostra della Fondazione MOP di A Coruña, un programma che ha posto il porto di Ercole come riferimento per la grandi mostre di fotografia contemporanea.

Una pietra miliare femminile nella programmazione MOP

Leibovitz diventa il prima donna che è protagonista di una mostra di grande formato nell'ambito del programma della Fondazione MOP. La lista degli autori precedenti include Peter Lindbergh, Steven Meisel, Helmut Newton, Irving Penn y David Bailey, il che sottolinea l'importanza di questo nuovo evento nel calendario espositivo.

Un tour in quattro capitoli inediti

La mostra è strutturata in quattro sezioni che, sebbene siano stati esposti separatamente in altre occasioni, non erano mai stati presentati insieme fino ad ora. L'inizio è un'installazione immersiva incentrata sul lavoro di Leibovitz con l' Pietre rotolanti durante il tour del 1975, un'esperienza che catturò l'energia del gruppo sul palco e l'intimità fuori dallo schermo.

Il viaggio continua con I primi anni y Flusso di coscienza, due sezioni che ci permettono di seguire l'evoluzione della sua prospettiva e di comprendere come ha consolidato la sua voce narranteAttraverso ritratti di personaggi come John Lennon, Patti Smith o Bob DylanOltre ai paesaggi, agli interni e agli oggetti, possiamo vedere come ogni immagine diventi una piccola storia.

Il quarto capitolo, paese delle meraviglie, condensa il lavoro della fotografa nella moda e nello stile, offrendo una chiusura che si collega alla dimensione più creativa e scenografica del suo lavoro e sottolinea l' costruzione visiva di personaggi e atmosfere.

Wonderland: moda, stile e allestimento

En paese delle meraviglie essi presentano più di 100 impressioni, molti dei quali inediti, insieme a installazioni video. Parte di questo materiale proviene da reportage prodotti per pubblicazioni di alto profilo come Vogue, dove l'autore ha sviluppato scene che bilanciano teatralità e personalità.

Leibovitz ha dichiarato in diverse occasioni di non essersi autodefinita una fotografa di moda, anche se col tempo ha capito che queste immagini si inseriscono nel suo lavoro nel suo complesso; una riflessione che qui prende forma in una selezione che dimostra come la sua linguaggio visivo trascende le etichette.

Critici e colleghi hanno descritto il suo modo di vedere come un invito a esplorare mondi stranieri con curiosità. Nelle parole degli esperti del settore, la sua macchina fotografica funge da guida che ci conduce attraverso i luoghi che vorremmo visitare, un apprezzamento che si sposa con... ambizione narrativa di questa retrospettiva.

Film, pubblicazioni e voci vicine

La mostra si completa con una film e una pubblicazione Prodotti appositamente per l'occasione dalla Fondazione MOP, entrambi i materiali ampliano il contesto delle immagini e offrono spunti di riflessione sui processi, le decisioni e i metodi di lavoro dell'autore.

Il progetto editoriale e audiovisivo comprende interviste con i collaboratori abituali di Leibovitz, tra cui Bruce Springsteen, Patti Smith, Gloria Steinem, Karen elson, Tina Brown, Maria Howard y Phyllis PosnickChi ha posato o lavorato con lei sottolinea che il suo stile ritrattistico influenza in ultima analisi il modo in cui il pubblico percepisce le persone che fotografa.

L'arrivo di paese delle meraviglie La visita al Muelle de Batería rafforza il ruolo di A Coruña come meta di grandi eventi fotografici e offre, in un unico percorso, le chiavi di una carriera che ha saputo raccontare storie attraverso volti, gesti e atmosfere; il tutto sottolineato dal sigillo del Fondazione MOP e una proposta museografica che vuole essere tanto chiara quanto immersiva.

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